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La Tecnica del Campofiorin

Il Campofiorin nacque da un’intuizione semplice e geniale al tempo stesso: rifermentare il miglior vino veronese da uve fresche sulle vinacce usate per la vinificazione dell’Amarone. Fu la nascita del Ripasso, tecnica che venne subito definita dall’inglese Hugh Johnson, uno dei massimi esperti di vino al mondo, “ingenious technique”. Campofiorin fu descritto da Burton Anderson, scrittore americano, tra le massime autorità sul vino italiano “vino di taglia e complessità stupende, prototipo per un nuovo stile di rosso veronese ispirato alla tecnica dell’Amarone”.

Con l’obiettivo di ottenere maggior piacevolezza ed equilibrio nel vino, negli anni ’80 Masi ne ha affinato la tecnica, fino a evolverla nella “doppia fermentazione” con cui si produce il moderno Campofiorin: il miglior vino rosso da uve autoctone veronesi viene rifermentato con uve semiappassite delle stesse varietà, non sfruttate per la produzione dell’Amarone. Il risultato è una maggiore ricchezza di colore, estratti, aromi e profumi, oltre a un incremento alcolico, unito a tannini più morbidi e raffinati.

“Il Campofiorin è un vino vivo, che si evolve e perfino supera le intenzioni dei suoi custodi. È un’unità di misura in sé, una storia che parte dall’Italia dell’altro ieri e racchiude una formula fatta di intuizioni, classicità, nuova tecnica. Una formula che piace dal 1964, al punto da conquistare decine di Paesi e diventare un punto di riferimento per chi cerca freschezza unita a complessità” ha scritto Luciano Ferraro, caporedattore del Corriere della Sera (2014).

LE UVE

CORVINA
Varietà autoctona considerata nobile per la sua importante presenza nel blend di uve utilizzate per l’Amarone e altri rossi del veronese. Dona corpo e aromi delicati, di colore viola e con un tipico bouquet di ciliegie mature. Durante il processo di appassimento, un leggero attacco di muffa nobile aumenta la glicerina esaltando nel vino i sentori di amarene e ciliegie sotto spirito con leggeri sentori di nocciole.

RONDINELLA
Vitigno autoctono del veronese che apporta al vino struttura tannica, colore intenso e naso raffinato. L’Appassimento rende il colore più profondo e i tannini più morbidi.

MOLINARA
Un vitigno autoctono veronese che dona freschezza, acidità e spiccati sentori di spezie che grazie all’Appassimento si arricchiscono di piccanti note di pepe nero.

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