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10 Anni di "Progetto Uve di Qualità"

Celebrati oggi 10 anni di attività di filiera con il “Progetto Uve di Qualità” del Gruppo Tecnico Masi, che dal 2009 definisce e struttura il rapporto fra la cantina vitivinicola veronese e i suoi viticoltori conferenti di uve. In programma un seminario tecnico presentato dal giornalista Nereo Pederzolli, con interventi di Raffaele Boscaini, dell’enologo Andrea Dal Cin e dell’agronomo Roberta Beber, membri del Gruppo Tecnico Masi, durante il quale si è ripercorsa una decade di collaborazione e di risultati, che hanno guidato i viticoltori verso una produzione di eccellenza nel segno della sostenibilità e di un aggiornamento costante. Il festeggiamento è avvenuto a Tenuta Canova, Lazise sul Garda - uno dei riconosciuti luoghi della Masi Wine Experience – con suggestiva cena tra i filari.

Masi, che produce gran parte delle uve in vigneti di proprietà o gestiti, non si rivolge al mercato per l’approvvigionamento delle uve, ma stabilisce con i propri viticoltori conferenti un rapporto pluriennale di condivisione di pratiche e valori, seguendoli con lo staff tecnico nell’ambito appunto del “Progetto Uve di Qualità”: un modello virtuoso che vede coinvolti in pari grado viticoltori e azienda. Alla base del progetto l’esperta consulenza che si avvale di visite programmate ai vigneti, di incontri periodici e di un bollettino atto a trasferire, con la tempestività richiesta, suggerimenti di interventi in vigna. Stato sanitario, fertilità e produttività sono regolarmente monitorati, come pure il checkup delle attrezzature e le verifiche della conformità alle normative vigenti e alle richieste aziendali.

"Evolvere insieme da lavoro contadino alla professionalità viticola, da qui i protocolli di sostenibilità. La cura e il rispetto dell’ambiente sono parte integrante della cultura e della filosofia di Masi. Il sentimento di riconoscenza verso la terra ci guida; come pure la simbiosi con gli uomini che la curano, una vera sostenibilità ambientale, economica e sociale. Quest’ultima resa evidente dalla fedeltà creatasi con i nostri viticoltori, che con costanza collaborano con Masi o meglio con la mia famiglia da generazioni, in un caso da ben sette.”

Raffaele Boscaini, coordinatore del Progetto, ha ricordato così l’obbiettivo di dieci anni fa.

Questo incontro ha offerto l’opportunità di presentare dati significativi di due lustri di lavoro: migliaia di ore di affiancamento in vigneto, centinaia di bollettini periodici e decine di incontri formativi e culturali, incluse visite a impianti e siti produttivi e a fiere di settore.

“La vendemmia 2019 è alle porte. Nei nostri vigneti di collina, nel veronese, in Trentino, in Valdobbiadene, in Friuli e in Toscana, ancora qualche settimana di trepidazione in vista di un’annata meno abbondante, ma qualitativamente super, degna dell’eccellenza dei vini Masi”.

L’enologo Andrea Dal Cin ha così concluso, ringraziando i viticoltori per la collaborazione.

I 600 viticoltori coinvolti vestono ogni anno una maglietta identificativa con logo personalizzata per ogni vendemmia.

 

Fondazione MasiMasi Investor Club