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Campofiorin si rinnova

L’originale Supervenetian della cantina veronese, sempre fedele a sé stesso, si aggiorna nella veste e nello stile

Masi, storica cantina della Valpolicella, che ha da poco tagliato il traguardo delle 250 vendemmie, presenta ai mercati internazionali l’annata 2020 del suo vino-icona Campofiorin aggiornata nel packaging e nel contenuto.

Garbato l’intervento sul packaging come si deve a un emblema internazionale, al fine di trasmettere ancora maggior prestigio: Campofiorin, sempre fedele a sé stesso, è ora più vicino al gusto contemporaneo. L’etichetta è stata ampliata con l’aggiunta di uno sfondo grigio che supporta e valorizza l’ovale con la storica cornucopia, in cui giganteggia il logo di colore rosso con un leggero outline dorato. Per contenere il prezioso vino, è stata scelta una bottiglia importante, con capsula rosso ceralacca e sul collarino gli stilemi di famiglia: l’angelo con il motto latino “Nectar Angelorum Hominibus”.

Il nostro intervento ha riguardato tutti gli elementi del packaging per trasmettere un posizionamento ancora più premium” spiega Raffaele Boscaini, direttore marketing di Masi. “Abbiamo inoltre lavorato per ottenere un vino ancora più armonico, rotondo ed avvolgente, con una componente fruttata più integra e piacevole attraverso una lieve evoluzione stilistica: un leggero ritardo nella vendemmia e un incremento nella percentuale di uve appassite”.

Sandro Boscaini, Presidente di Masi conosciuto come Mister Amarone, che ha contribuito alla sua creazione e al suo successo proponendolo ai mercati internazionali commenta: “Un ulteriore passo verso il futuro per questo vino emblematico che quasi sessant’anni fa ha portato una ventata di innovazione, aprendo la strada a un successo travolgente. Campofiorin nacque da un’intuizione semplice e geniale al tempo stesso: rifermentare il miglior vino da uve veronesi sulle vinacce dell’Amarone, per ottenere un rosso ricco di aromi e struttura, che si posiziona tra la cordiale semplicità del Valpolicella e la complessità dell’Amarone. Fu l’origine del Ripasso e di una nuova categoria dei vini veronesi. Il Gruppo Tecnico Masi vi ha portato ulteriore innovazione con la “doppia fermentazione” sostituendo alle vinacce le uve integre semi appassite”.

Il “nuovo Campofiorin” sarà presentato a livello internazionale in occasione del prossimo Vinitaly e sarà inoltre protagonista del XXXIII Seminario del Gruppo Tecnico Masi che si terrà a Vinitaly lunedì 3 aprile – ore 15 - con una degustazione che permetterà di ripercorrere la sua storia attraverso ben 5 decenni.

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